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lunedì 22 aprile 2013

Track me: app per tracciare pacchi su smartphone

Se ordinate spesso online, o ricevete spesso pacchi, o avete qualche problema a ricevere i pacchi perchè non siete a casa e dovete lasciar detto, avete assolutamente bisogno id sapere quando il pacco arriverà. Come farlo? Col tracking!
Semplifichiamo tutto questo con una fantastica app che traccia automaticamente un gran numero di corrieri/servizi diversi e invia notifiche ai cambi di stato.

giovedì 18 aprile 2013

Lettera aperta a Nicole Minetti

Il video parla da solo. Diffondete!

domenica 14 aprile 2013

Bridge vs Reflex digitali: pro e contro di queste due fotocamere

Reflex digitali e bridge sono fotocamere con una buona qualità e prezzi solitamente piuttosto comparabili, quindi la moda è di acquistare una reflex. Ma è davvero così conveniente?? In realtà ci sono caratteristiche costruttive completamente differenti e metodi d'uso diversi, nonchè accessori aggiuntivi dal costo molto rilevante. Quale conviene? Ne parliamo in questo video.

venerdì 12 aprile 2013

Il testamento digitale

Che cosa sarà dei nostri dati digitali una volta che saremo morti?
La domanda, lungi dall'essere uno scherzo macabro, sta diventando sempre più una necessità in un mondo in cui, per esempio, molti profili Facebook tuttora esistenti appartengono a persone defunte.
Il problema, ovviamente, resta lo stesso quando si parla dei servizi di Google, e a questo proposito dalla società di Mountain View arriva una soluzione: l'Inactive Account Manager.
Le impostazioni di questo servizio permettono di decidere che cosa succede ai vari account - +1, Blogger, Contacts and Circles, Drive, Gmail, Google+, Picasa Web Album, Google Voice e YouTube - quando non si accede per un periodo di tempo prestabilito: 3, 6 o 12 mesi. Si può scegliere se cancellare completamente il proprio account o se consegnare tutti i dati a delle persone appositamente designate.
In ogni caso, prima che il sistema agisca in base a quanto deciso una mail e un SMS inviati all'indirizzo secondario avviseranno di ciò che sta per succedere.
«Speriamo che questa nuova possibilità vi permetta di pianificare il vostro aldilà digitale - in un modo che protegge la vostra privacy e la vostra sicurezza - e renda la vita più facile per i vostri cari una volta che ve ne sarete andati».
D'altra parte, Google non è l'unica realtà ad aver pensato a una simile evenienza: già da tempo esistono diversi servizi che si occupano proprio del destino dei dati personali in Rete dopo la morte del loro titolare.

lunedì 8 aprile 2013

Volkswagen low-cost: è in progetto

Volkswagen ha intenzione di investire nel segmento delle auto low cost. Il primo prodotto di questa nuova serie a vedere la luce sarà un'auto realizzata su base Volkswagen Up! caratterizzata per un costo d'acquisto nell'ordine dei 6 mila euro.
Il progetto, almeno per il momento, è riservato al solo mercato cinese ma non si esclude che nel corso del prossimo futuro Volkswagen non presenti modelli low cost al di fuori dei confini cinesi, principalmente in mercati emergenti alla ricerca di vetture non troppo costose ma che, nello stesso tempo, possano garantire affidabilità, sicurezza e la riconoscibilità di un marchio internazionale come Volkswagen. Nel corso dei prossimi mesi Volkswagen diffonderà maggiori dettagli in merito ad uno dei progetti più importanti per le sue strategie future.
L'auto low cost potrebbe, infatti, permettere a Volkswagen di ottenere risultati di vendita più che positivi che si tradurrebbero in nuovi capitali da reinvestire altrove.

(Fonte: Ansa)

Google interessata a WhatsApp

La trattativa sarebbe avviata da qualche settimana. Il servizio è il più popolare per quanto riguarda la messaggistica istantanea e porterebbe circa 100 milioni all'anno nelle casse di Google. Che unendo le sue reti sociali potrebbe ampliare considerevolmente la base d'utenza. E riaprire la partita del social contro Facebook.

Miliardi di messaggini scambiati ogni minuto. E un miliardo di dollari sul tavolo di WhatsApp, la popolarissima app di comunicazione disponibile per ogni modello di smartphone. A metterceli assieme all'intenzione di acquisto sarebbe Google, secondo quanto rivelano fonti vicine alle aziende, riprese da Digital Trends. Google ha una lacuna da colmare nel campo della messaggistica personale, su cui Facebook invece si sta muovendo con il suo Messenger, mentre sul versante Microsoft, l'ecosistema Windows è sotto la copertura di Skype, altra acquisizione pesante, su cui Redmond battè Google sul tempo.
Secondo le fonti, le trattative sarebbero iniziate poco più di un mese fa, e si sarebbero protratte perché WhatsApp starebbe tirando sul prezzo. In effetti l'azienda gioca sul vantaggio di una popolarità notevole e in crescita, abbinata a un costo trascurabile per messaggiare e inviare file multimediali tra smartphone per la durata di un anno, meno di un euro. Un sistema che mette in crisi anche gli operatori telefonici, rendendo di fatto obsoleti sms e mms, tranne dove la copertura internet mobile scarseggia. WhatsApp non arriva a chiedere gli otto miliardi e passa sborsati da Microsoft per Skype, ma la cifra rimane comunque di tutto rilievo. E comunque la stima sui fatturati di WhatsApp possibili è quella dei 100 milioni di dollari all'anno, con le attuali partnership e costi.
Il mercato della messaggistica mobile è in grande fermento. Nibuzz, WeChat e Tango, alcuni dei servizi disponibili, sono in crescita di utenti e guadagni e si combattono i clienti a colpi di ribassi di prezzo. Tra questi WhatsApp è la realtà più interessante perché è attiva in più di 100 paesi e 750 reti mobili, per un numero di utenti in aumento costante: A capodanno 2012 WhatsApp ha visto un record di 18 miliardi di messaggi elaborati in un giorno. L'acquisizione potenzierebbe la struttura social di Google, in aspra competizione con Facebook. Se il grande numero di utenti WhatsApp confluisse dentro Google+, il social di Mountain View, i giochi con Zuckerberg potrebbero riaprirsi. E anche l'ecosistema Android potrebbe avvantaggiarsi di una app "nativa" per la messaggistica, come Apple ha il suo iMessage e Microsoft Skype. Google sa di avere un problema con la messaggistica, una zona in cui i passi fatti non sono stati risolutivi. Google Messenger funziona tra computer, ma utilizzarlo sugli smartphone non è immediato. Se ci fosse una fusione con WhatsApp, a Mountain View potrebbero avere un bacino di utenti globali di assoluto rilievo, tra i servizi desktop e quelli mobili.

Potrebbe essere questo il successo del prossimo Google Babel, integrato in Android 5 e che verrà presentato a giugno?

venerdì 5 aprile 2013

Cartolina dalle vacanze della Minetti

Chi la segue su twitter già lo sa, e forse la segue proprio per quello, la cara Nicole Minetti certo non lascia i suoi fan a bocca asciutta per quel che riguarda scatti della sua vita più o meno privata, alcuni anche piuttosto hot.
Balzata alle cronache dopo la sua presunta performance ai "bunga bunga", la prorompente Nicole non ha fatto nulla (anzi!) per cercare di togliersi l'immagine che le si andava cucendo addosso, immagine di...vabbè dai lo sapete, non fatemi cercare parole o arzigogoli letterari per esprimere concetti che potrebbero risultare ugualmente offensivi.
Dopo le varie sfilate in intimo, le comparizioni in tribunale (o per strada) con abiti aderentissimi che lasciavano ben poco all'immaginazione, i numerosi servizi fotografici, Nicole ci vuole ancora una volta deliziare con gli scatti "grezzi" del suo statuario fisico strizzato negli abitini che via via sceglie per le occasioni.
In questo caso un bikini a fascia, giallo, ricordo di un periodo al mare.

lunedì 1 aprile 2013

Come scegliere una fotocamera digitale?

Il mercato delle fotocamere digitali oggi offre prodotti molto diversi sia per prezzo che per caretteristiche: come scegliere la fotocamera digitale più adatta alle nostre necessità e alle nostre aspettative/aspirazioni? Ve lo spiego in questo video.